giovedì 26 giugno 2008

La vera storia di MissStacchiASpillo Scena VIII

Interno 123Stella.. Finestre spalancate.. MissTacchiASpillo è seduta sul divano ed allunga le gambe sul puff nero che ha fatto con sua sorella. Una margheritona nera, che fino a quando sua sorella abitava qui era azzurra. Ma quando lei è venuta qui, a colpi di coloreria Italiana ha trasformato divano e puff in nero, perchè come diceva quel famoso video "Black is better" ..

Ha gli occhi lucidi. Le tremano le mani dentro. Non sa cheffare.
Una porta sbatte.
Ascolta questa musica stupenda..di jose gonzales



il cui testo più o meno dice:


***HEARTBEATS***



One night to be confused
one night to speed up truth
we had a promise made
four hands and then away
both under influense
we had devine scent
to know what to say
mind is a razorblade

to call for hands of above
to lean on
wouldn't be good enough
for me, no


one night of magic rush
the start a simple touch
one night to push and scream
and then releaf
ten days of perfect tunes
the colors red and blue
we had a promise made

we were in love
to call for hands of above
to lean on
wouldn't be good enough
for me, no
to call for hands of above
to lean on
wouldn't be good enough


and you, you knew the hands of the devil
and you, kept us awake with wolf teeths
sharing different heartbeats
in one night


to call for hands of above
to lean on
wouldn't be good enough
for me, no


to call for hands of above
to lean on
wouldn't be good enough
for me, no



MissWallas sta immobile, incapace di muoversi.. sente solo qualcosa in fondo alla gola muoversi, come quando prvi a trattenere le lacrime..
Sta andando contro tutti, contro la quasi evidenza ed ha paura.
Paura di sentire crollare tutto.
E non le bastano degli stupidi messaggi, ora. Non servirebbero forse le parole.

Servirebbe solo che tu, facessi la cosa giusta.


Fatti,non pugnetti, direbbe Cevoli.
:°°


ed è talmente triste e spaventata che non riesce a muoversi..nemmeno per piangere.
Riesce solo a far ripartire il video su u tube a ripetizione.

lunedì 23 giugno 2008

La vera storia di MissStacchiASpillo Scena VII

Flashback: bianco e nero.
Ripreso a doppia velocità come nei film anni 20.
Interno ufficio via Lancetti 29, la camera inquadra la scritta "ogilvy".
Sala Acuqario: MissWallas è seduta ad un tavolo di vetro con un tipo strano pieno di tatuaggi e con la faccia rovinata dal fumo e dall'alcool: Fritz.


Fritz un creativo come pochi, che ha fatto conoscere Spike Jonze a missWallas con questo video:



Interno colori, ufficio attuale.

MissWallas ha appena ritrovato per caso su youtube questo video stupendo e tutto, dico tutto, proprio oggi, le fa pensare allo skateboarding.
Dannazione.
volete sapere cosa fa più male di non avere più sotto il terreno? Non avere più sotto il terreno dopo che hai preso velocità con la tavola.


SxOrSx!
e non ci crede nemmeno lei..

La vera storia di MissStacchiASpillo Scena ?

Esterno: in mezzo al mare, notte. Cielo buissimo e stellato.

MissWallas sta per vomitare.
E pensa che deciderà da sola come precipitare in fondo agli abissi, visto che nessuno verrà a salvarla, o almeno non lui.

Se fosse una canzone di Bjork.. ci sarebbe scritto..
.."to be continued", ma questa non è una canzone di Bjork.

giovedì 19 giugno 2008

La vera storia di MissStacchiASpillo Scena V

Esterno: notte. L'orologio della macchina segna le 23:03, MissLeeWallas sta guidando sul sentierino che porta nella zona fuori Milano dove vive.
La luna rossa e bassa fa da padrona in un cielo, quello milanese, dove le stelle ormai sono solo quelle che ti regalano da appiccicare al soffitto quando compri i biscotti alla nocciola e cioccolato del MulinoBianco.


MissLeeWallas estrae dal suo zainetto le chiavi di casa. Di corsa infila la chiave nella toppa del cancello di una residenza all'interno di quello che sembra un sobborgo anni 80 americano: tutto prati rasati e zero carte per terra.

Varca la soglia del cancello con una certa premura, si ferma davanti alla serranda di un box. Scende dalla macchina lasciando il motore acceso. Parcheggia la macchina. Recupera chiavi, cellulare, portatile, sigarette..

..anelli?
li prenderà domani mattina.
MissLeeWallas indossa sempre collane indiane del peso di almeno un etto e un paio di anellazzi da cui non si separa mai.
O meglio che indossa sempre... sempre="fino a quando non inizia a fare qualcosa di manuale o di testa" per cui si denuda di tutto quello che ha addosso.

MissLeeWallas sta pensando.
Ha fatto un aperitivo con la Buba ed ora è li che rimugina su quanto si sono dette.
La buba, perdio, ha ragione.


Ma chissà se lei piccola Miss avrà il coraggio di farlo.

MissLeeWallas da un'occhiata veloce alla luna rossa e piena e con passo veloce si avvia verso il cancello di metallo del palazzo dove vive.
E' di corsa. Infila la chiave nella toppa e quasi di corsa arriva all'ascensore.
Le scappa la pipì

Ha bevuto un piao di birre e la birra fa quest'effetto qui.

Entra in casa e senza nemmeno appoggiare sistemare le chiavi e la collana come fa di solito, si toglie calzini, pantaloni e mutande e corre a fare la pipì.

Se siete uomini non potete capire.
Che il livello di sopportazione di una donna sia maggiore di quello di uomo, si capisce da quanto le femmine riescono a tenere la pipì.

ahhhhh:fatta


Rumore dell'acqua del water.

MissLeeWallas con tutta la calma di sto mondo, si sta slacciando il reggiseno e raggiunge la sala, godendosi il piacere del fresco del pavimento contro i piedi nudi.

Apre la porta finestre della sala e si siede su una delle sue due poltroncine ikea, che sta utilizzando per la seconda volta da quando sono entrate in casa da quanto ha piovuto.

Sono due seggioline in vimini con un design particolare e, a prima vista scomode, che ha acquistato all'ikea. 2 al prezzo di una. E non per una promozione. La cassiera non si è accorta che erano impilate e lei con la sua amica, beh , hanno fatto finta di nulla...


MissLeeWallas si gode il fresco della sera.

Ha imbracciato il mac e sta controllando tuitter e maispeis. Per sapere se ci sono aggiornamenti importanti.
nulla. uff.

MissLeeWallas si collega ad itunes e fa partire una canzone.

Rumore di bolle di"alza volume alza volume da mac": nell'aria iniziano a sentirsi le note di una canzone dei pinkfloyd.. "wish you were here".


Ha riiniziato ad adorare questa canzone dopo aver visto "lord of dogtown".

E' una delle canzoni che adoro di più. Una di quelle che fanno parte della colonna sonora di una vita.


Itunes. Controlli. Ripeti una volta.
A loop.


Non è strano come certe volte, senza sapere bene il perchè, ci venga voglia di sentire una canzone e poi ascoltandola, si scopra il motivo? Oggi a MissWallas è andata proprio così. Si è scaricata l'album che conteneva "Wish you were here" ed ha riiniziato a sentirla: una , due, 10volte. Ed ha scoperto il perchè.

Esterno.. terrazzo. MissWallas si dondola sulla sedia in vimini, illuminata dalla luce rotonda, da terra della sala e dalla luce del mac.
Qualche macchina passa sulla strada.



MissLeeWallas stasera si sta proprio chiedendo questo.
Roma naturalmente, come già sapeva in fondo in fondo, è saltata. Si era ripromessa di far saltare tutto se fosse saltata, ma com'è come non è, non è riuscita.
MissLeeWallas è ottimista e soprattutto non crede che le persone possano essere cattive. Il suo difetto peggiore, è che ci crede davvero e fino a quando non la paga lascia sempre una porta aperta. E anche dopo che l'ha pagata, non riesce a chiudere davvero. E se hai bisogno.. c'è.
Del resto la differenza tra i buoni e gli stupidi..è così sottile...


e hai scambiato un ruolo di comparsa nella guerra
con il ruolo di protagonista
in una battaglia?
Come vorrei, come vorrei che fossi qui
Siamo solo due anime sperdute
Che nuotano in una boccia di pesci
Anno dopo anno
Corriamo sullo stesso vecchio terreno
E cosa abbiamo trovato?
Le solite vecchie paure
Vorrei che fossi qui



E.
Se fossi qui..non riuscirei nemmeno a chiederti le cose che avrei diritto di sapere.
Le cose che mi chiedo tutti i giorni.
Perchè cazzo: vorrei che fossi tu a dirle non io a chiederle.


Stiamo davvero nuotando nella stessa boccia per pesci?
O è solo un'illusione e tu sei in un'altra tanto vicino, che alla fine per uno stupido gioco di rifrazione, ti vedo nuotare vicino a me?
E poi. Cosa succederà? Dico non voglio sapere cosa succederà da qui a 2 anni. Dico da qui a 3 mesi. Lo sai? Perchè se tu non lo sai, io non voglio essere trascinata in questo vortice in cui non ho nemmeno un punto fermo, in cui non so nemmeno cosa sto aspettando... e quando penso di saperlo è perchè penso di aspettare di cadere.

Sono stanca.
Ci ho provato ma non ce la faccio: andare avanti senza sapere cosa succede, senza sapere cosa fai, senza sapere perchè Roma è saltata.

Hai detto che non ti ringrazio mai...è stata un po' una delusione. Non si fanno certe cose per essere ringraziati o perchè un altro si accontenti. Io per quanto mi riguarda, non voglio accontentarmi: perchè dovrei? E "non accontentarsi" non significa non amare quello che si ha, non percepirne il valore, non goderselo.


Forse, ha pensato stasera, forse davvero non potrebbero stare insieme.
Forse, ha pensato stasera, potrebbero essere felici e sposarci.
Forse, ha pensato stasera, non lo conosce. Conosce quello che lui vuoi che lei sappia, ma non le dici la verità completa.
Forse, ha pensato stasera, quello che conosce le basta a farla impazzire anche se inizia ad aver bisogno di qualcosa di più fermo.
E. Se non può/ vuole darglielo, beh lei non sa se le va così.

Forse ha pensato stasera..
"vorrei solo che fossi qui."


Miss (Lee?) Wallas, chiude il mac.
Stasera barcolla su quei tacchi 10.
Stasera vacilla anche sulla sedia a dondolo, con i piedi nudi.

Esterno:MissLeeWallas si dondola con le gambe incrociate sulla seggiolina in vimini..
Da un occhiata alla luna: piena, rossa rotonda.

Avete mai notato che sulla destra, come in quadro di dalì si ha l'impressione che due persone stiano ballando abbracciate?


Forse è solo questo che ha bisogno MissWallas, un ballerino con cui poter arrivare fino a là.


How I wish, how I wish you were here.
We're just two lost souls swimming in a fish bowl,
year after year,
running over the same old ground. What have we found?
The same old fears,
wish you were here.


Brezza leggera.
Rumore di macchine.
Cigolio di seggiolina a dondolo.

lunedì 16 giugno 2008

La vera storia di MissStacchiASpillo Scena IV

Interna: appartamento. sala. Uno stenditoio impedisce di vedere bene la stanza. Fuori.. come da quasi 10 settimane, piove.

Facendo due passi in più, la camera inquadra una ragazza, sdraiata a pancia in giù su di un tappeto bianco.

E' in mutande, calzini ed indossa una maglietta nera.
Ha la frangia raccolta di lato con un mollettone di plastica.

La tv è accesa.
MissLeeWallas sta guardando un film su Canale5: "MatchPoint".

MissLeeWallas non è contenta del film. All'inizio le piaceva ma da quando lui ha ucciso lei.. MissLeeWallas ha cambiato espressione.
Si è fatta seria seria. Alla fine lei...muore.
Sì beh si è immedesimata un po' troppo.
E poi questo film lascia davvero l'amaro in bocca.

Sta pensando qualcosa..

Sono sdraiata proprio quee..

.. e sorride.

La tv continua ad andare.. la pubblicità scorre.
Pubblicità di film.
Pubblicità di trasmissione.
Pubblicità della vodafone con testimonial
Pubblicità di una macchina con Richard Gere, girata sulla grande muraglia cinese, che se avessero tolto il costo dello shooting e del testimonial dal prezzo della macchina..ne venderebbero mooolte mooolte di più.
Che poi? Machisselacompra una macchina guidata da richard gere??
Pretty Woman?? Dai non sapeva guidare 15 anni fa la lotus del film.. figurati adesso con quella faccia tutta lucida e tirata. Io fossi uomo e mi fidassi della pubblicità, comprerei quella macchina solo se fossi gay.

Pubblicità delle crociere.
Pubblicità dell'acqua.
Pubblicità con la Littizzetto che molla il tipo, con il cellulare..
Pubblicità di programmi in stile "elisadirivaombrosa"


Tasto verde sul telecomando.
Off.
MissLeeWallas si alza dal tappeto.. è piena di pelucchi, sembra non curarsene.
Si china a spegnere l'ultima luce accesa.
Passa dalla cucina apre il frigo, la luce la illumina di una luce gialla, dalla sala si intravedono le luci arancioni della strada.
Prende una bottiglia d'acqua beve. Si è fatta infinocchiare dalla pubblicità dell'acqua vitasnella...
tzè, Stupida MissLeeWallas

Chiude il frigo.
Domani sarà una giornata pesante.
Si infila sotto le coperte, dopo aver chiuso completamente la tapparella.
Cellulare acceso, imposta la sveglia..
Mmm..ca** domani mattina c'è lo shooting alle 9. E devo fare la doiccia.

Chiude lo sportellino. Chiude gli occhi. Spera in un messaggio..l'unica interruzione gradita nella trasmissione dei suoi sogni, anche se beh, la migliore pubblicità che uno si possa fare..è essere quello che si è davvero e magari ogni tanto, dal vivo.
Un sampling insomma..

Interna casa buia.
Il cellulare si illumina per un secondo e lei lo prende in mano di tutta fretta.. si era solo finito di carricare.



MissLeeWallas richiude gli occhi..
E continua a sognare.

La vera storia di MissStacchiASpillo Scena Terza

interna: appartamento adibito ad ufficio, nel centro di milano.
Cielo grigissimo, pioggia fine, di quelle che esci di casa pensando"piove poco" e torni a casa fradicio.

MissleeWallas è seduta alla scrivania.
Ha appena finito di presentare il lavoro a cui hanno lavorato nel weekend ai suoi capi ed andava bene. Ma questa cosa non l'ha toccata. Minimamente.

MissLeeWallas in questo momento non è tanto diversa dal mac su cui batte i tasti in maniera veloce e decisa.

MissLeeWallas in questo momento non è tanto diversa dal cellulare che non suona affianco al mac, che ha guardato un paio di volte quando era uscita dal messenger.

MissLeeWallas in questo momento non è tanto diversa dalla penna rossa dimenticata nella scatola di fronte a lei, piena di inchiostro ma senza tappo ne voglia di scrivere.

MissLeeWallas si sente una cosa. Ha sentito un cracl laggiù in fondo da qualche parte, sotto i vestiti, sotto la pelle.

MissLeeWallas guarda fuori dalla finestra.
Prende una sigaretta.
Mela.
Spegni...
Se non fai nulla, il computer si spegnerà automaticamente tra 1 minuto e 59 secondi.
58 ... ... ...

Schermo nero.

Stacco.
Fuori piove.

MissLeeWallas fuma come se non avesse mai smesso.

domenica 15 giugno 2008

La vera storia di MissStacchiASpillo Scena Seconda

Interna.
Appartamento. Fuori nonstante l'estate sia inoltrata..piove come ormai da innumerevoli settimane.
Anticamera del bagno.
Un mobiletto rosso con 12 cassetti quadrati che arriva alla vita.
La porta in legno chiaro del bagno è spalancata.

MissLeeWallas si china verso il rubinetto dell'acqua calda della vasca da bagno e lo apre.
E'nuda.
Sono le 7 di sera. Prende il sapone alla vaniglia acquistato da zarahome e clicca numerose volte sull'erogatore in modo tale da far cadere il bagnoschiuma proprio sotto il getto pressante dell'acqua. La vasca si inizia a riempire di bolle bianche di sapone. MissLeeWallas pare soddisfatta.

Rumore di cellulare che suona. Il trillo è pacato, old-school, ricorda quello di un vecchio telefono.

triiiil triiiiil triiill


MissLeeWallas abbandona a piedi nudi la stanza da bagno e raggiunge il tavolo di vetro, in sala, dove è appoggiato il cellulare.

MissLeeWallas:
Papà cell

legge.

Aspettava questa telefonata, ha sbagliato solo di pochi minuti. Si stava chiedendo come mai non avesse ancora chiamato.

MissLeeWallas:
Pronto..ciao mamma


mmmmh
sìsì, cheffai?
Fai anche le patate?
Sì dai al forno.. a che ora? 8e mezza?? sì sì vengo.
Nono non stavo lavorando in casa..stavo per farmi il bagno..
dai ci vediamo dopo..
Mamma: c'è tommy vero? Ma non è che dorme..
Dai okkei allora a dopo


MissLeeWallas si avvicina allo stereo, lo accende, imposta "MusicPort" a cui è collegato un Ipod ormai troppo piccolo.. e sceglie la ripetizione casuale: qualsiasi brano dovesse partire ormai, andrà certamente bene.

MissLeeWallas fa per tornare verso il bagno ma inverte la rotta in pochi secondi: il volume 35 è decisamente eccessivo sia per lei che per i vicini..

The city is silver in the mooon...Like castanets..

MissLeeWallas guarda la vasca da bagno
Ahhh quanta schiuma :)


Si china verso il rubinetto dell'acqua calda, lo chiude e apre quello dell'acqua fredda al massimo...Aspetta.

...

...

...



Immerge il primo piede nell'acqua che scompare sotto la schiuma bianca e profumata.
E' bollente, con uno scatto caccia il piede e lo appoggia sul bordo della vasca..poi dopo poco ci riprova
"l'acqua fredda sta facendo il suo effetto.."
.
Entra nella vasca da bagno con entrambe i piedi e si accovaccia vicino al rubinetto, nell'unico punto in cui l'acqua ha una temperatura non ustionante.

Dopo poco, abituata alla temperatura si distende ed immerge tutta la testa sotto l'acqua.

Una cosa che le piace da quando è piccola è agitare la testa sott'acqua e sentire i capelli che si muovono lenti, morbidi, come se stessero disegnando qualcosa lissotto.
Si sente un po' come la Sirenetta, non quella della disney, quella dal libro che la sua mamma le leggeva sempre quando in spiaggia ad Albisola, ai bagni colombo, bisognava dormire..

"Chissà dove è finito quel libricino..."


Riemerge.

Allunga i piedi fino a farli uscire dalla vasca.. Vede solo la schiuma bianca, che questa volta è venuta proprio bene, il rubinetto ed i piedi smaltati di rosso.
Sorride da sola.. Questo smalto le piace molto. Rosso acceso. Qualcuno direbbe scarlatto. "Sarebbe da fare una foto con la Holga", pensa.

Sotto alla schiuma, dentro la carne, a questo pensiero, sono state liberate endorfine: lei fino a 3 settimane fa...non sapeva nemmeno cosa fosse una Holga!
Lui le ha appena mandato, dopo quasi 25ore di latitanza un bacino privato via tuitt.

Stacco.
MissLeeWallas rimira il suo smalto.


"Chissà quanti siamo a godere di queste piccole, insignificanti, stupide cose."


Ogni volta che si mette lo smalto ai piedi e cammina per casa..MissLeeWallas si sente come Mia Wallace nel film di Tarantino "PulpFiction" quando Vega arriva a casa e lei, cammina su un pavimento bianco con lo smalto appena messo ed un piano sequenza per circa 5 secondi riprende solo quello.

MissLeeWallas adora fare il bagno.

Ogni tanto la sera quando arriva a casa ed è distrutta emo/psico/lavorativamente/amorosamente parlando sta nella vasca da bagno con la sola luce delle candele (lo fa davvero, acnhe se anche lei prima aveva sempre pensato" chi cazzo la fa una roba del genere!!!") e la giusta musica fino a quando non le si cuoce la pelle e non sente più niente.

Tra poco andrà dalla sua mamma a cena; per il secondo turno.
Oggi a pranzo Nipotino anno e mezzo + sorella-grande-grande ('71) all'ottavo mese e mezzo e parentado (mamma papa marito).
Stasera nipotino 6 mesi..Tommy+ parentado(mamma papa sorella media ('73) e marito sorella media).

"anche io voglio un bambino", si ripete ultimamente
.

Oggi sua mamma ha detto che, se vincesse alla lotteria, regalerebbe, a tutte noi 3 signore, abbastanza soldi per farci stare a casa e, a MissLeeWallas che è una sognatrice..le è partito un mezzo trip.
Velocissimo. Un concentrato di almeno 3 anni in meno di 5".
Le capita spesso.
Qualcuno dice una cosa e se è un buono spunto, lei prende il volo.

Il super film di oggi a pranzo era:
Lui. Lei.
Lui e lei a Roma.
Lui e lei si vedono spesso.
Lui conosce i suoi, lui piace tantissimo
Loro vivono insieme
Lei ha il pancione
Sono al mare. Il piccolo è nella piscina che la nonna ha fatto fare per tutti i piccoli.
Famiglia. Pace. Equilibrio.



Sì: lei pensa davvero che vorrebbe un bambino.
Non ci pensa perchè è zia. Cioè no pensa "bello fare la mamma part time"
Ci pensa perchè crede che costruire una famiglia sia uno dei progetti più grandiosi che uno possa affrontare e quello che da più soddisfazione.


L'altra notte si è svegliata nel cuore della notte ed aprendo gli occhi le è partito uno di questi mega viaggi in cui lei pensava
"sta piangendo: mi devo alzare"
e lui era lee, lee vicino.. socchiudeva gli occhi e tornava a dormire.
Lei.. Lei era felice. Poi si è costretta a tornare alla realtà.
Ogni tanto ha il timore che sia l'unica a sentire certe cose.
Ad immaginarsi talmente dettagliatamente una scena da sentire una mano rimboccarle le coperte.

Lei ama crederci.
Non fa mai una cosa così tanto per fare.
Fa qualcosa se ci crede. E più ci crede più sogna.
"E' un circolo vizioso"sta pensando.


E' tardi. Deve andare dai suoi.
Abbraccerà Tommy e questa sarà la cosa più dolce del week end.

MissLeeWallas si mette i pantaloni della tuta, una felpa, la maglietta più vecchia che ha. Prende le chiavi della macchina.
Si mette le scarpe.

E' già fuori dalla porta, quando rientra per prendere qualcosa..
Un pezzo di testa, Un pezzo dei suoi sogni, praticamente: il cellulare.
Ma stasera non suonerà.
Ne è abbastanza certa.


Dovrà sognare di più stanotte.

Porta che si chiude.
Rumore dell'allarme che si innesca.
Ascensore.
Sliding doors.
Odore di pioggia.


MissLeeWallas respira forte.
Sorride sapendo che sta per sentirsi bene: sarà a "Casa".

mercoledì 11 giugno 2008

La vera storia di MissStacchiASpillo Scena1

Scena 1
Interna: appartamento, sala, tappeto bianco su

praque rosso, porta finestra spalancata, leggera brezza che
entra.

MissLeeWallas è seduta sul divano nero della sala con cuscini verdi acquistati da ZaraHome (18€ per pz), ha in braccio il suo ebook nero.
La tv LG da 32" è accesa: sta passando il nuovo film della Cornetto.


E' rilassata, sul tavolino di fronte a lei, posacenere rosa e birra Menabrea piccola in bottiglia terminata.

Si è completamente abituata a vivere sola nella sua casa.
Di fianco a lei il cellulare: sa già che non suonerà più.
Ha mandato qualche stupido messaggio al ragazzo con cui si vede e sa che al 99% lui non risponderà. Sarà a casa. Starà dormendo. Magari non risponde perchè ha già spento il telefono.

Se appoggia lo sguardo su qualcosa in casa, tutto le ricorda lui: per assurdo.
Per assurdo perchè lui in quella casa c'è stato solo qualche volte, a volte per poche ore (da min 2 ore a max meno di 24 ore).. chissà come ha fatto a lasciare un segno così netto su tutto?

Chissà soprattutto se questo segno così netto lo ha lasciato in casa o su di lei.
Sappiamo tutti la risposta no? Non l'avete vista quando sorride da sola davanti al mac, solo perchè lui le ha mandato un msg?

Lui, per lei, è uno di quelli che quando entrano in una stanza, tutti avvertono la loro presenza. Tutti sanno che è arrivato.
Tutti si accorgeranno di quando andrà via.

Ha provato pochi giorni fa un'emozione nuova.
L'emozione che le ha suscitato lui. L'emozione di sentire tutte le cose svuotate. Di trovare insignificante il muoversi delle persone nel traffico milanese. Di vedere senza riuscire a guardare. Lui era appena andato via.

Cambia canale, AllMusic, James Blunt..

Musica.


Musica...
sembra pensare.
Fino a poco tempo fa, la libreria di lei su itunes era carente.
Lui l'ha fatta appassionare. Non si sa come ma le ha fatto scoprire dei gruppi che la fanno impazzire. Non ha accantonato la musica di prima, quello no, ma ha ampliato i suoi orizzonti. Ora la sua Itunes library spazia dall'elettronica all'indie, dal raggae a Cash. E se prima era la tv la cosa più frequentemente accesa quando era a casa da sola, ora è lo stereo.

MissLeeWallas
"Non ho più bisogno di immagini fornite da altri. Ora riesco a pensarle da sola."mormora soddisfatta a fior di labbra


Sta anche imparando a cucinare e da poco le è entrato il trip della fotografia.

Sta, insomma, diventando un po' più sicura.

Diciamo la verità: indossare tacchi a spillo, serve solo a deviare lo sguardo altrui su dettagli scomodi e difficili da portare che, venissero mai attaccati, beh non sono suoi: sono un feticcio e se cadesse è solo perchè si è rotto un tacco.

Se la attaccassero invece, su un lato del suo carattere vero, piatto e semplice come la suola di una sneaker.. a crollare sarebbe il pavimento. Non si incrinerebbe solo un tacco.

Sentirsi più sicuri su un tacco a spillo, che non con un paio di sneaker o peggio ancora a piedi nudi. (n.d.r. con un bellissimo smalto rosso ;) )

Eh.
Per questo motivo MissTacchiASpillo, non ha mai indossato tacchi di mezza misura.
Non esistono mezze misure. O si finge o no. Se volete conoscerla veramente dovete essere tanto convincenti da farle togliere i tacchi.

Lui non abita nella stessa città. Non si vedono spesso.
Lei è sola davvero, per la prima volta, nella sua vita.
Prima mamma e papà sempre. Poi ragazzi da friederic beigbeder.
Ora casa nuova sempre da sola.
"fidanzato"(per fortuna non legge blog, se no je pija un corpo a sentirsi appellare così), abita lontano.

Serie di problemi, leggi di Murphy, camion che si ribaltano in tangenziale proprio il giorno in cui si devono vedere, pioggia torrenziale, cavallette, cene di lavoro, scuse, cellulari non funzionanti, senxza batterie, amici bisognosi, cavallette, ecc ecc..
[...]
TOTALE:
si vedono poco.


Non si sa mai quando.
Imprevisto sempre in agguato.
Appuntamenti aspettati per giorni senza certezze. Cancellati all'ultimo istante.

Non è facile. Per nulla.


E' sola.
Sola in senso positivo, almeno la maggior parte delle volte.
Capitano le sere in cui scrive post disperati, ma per il resto sta abbastanza bene.
Sta imparando.
Sente le sue amiche, alcune che ha riscoperto solo da quando è sola. Si organizza il tempo. Decidendo le sue priorità. Provando nelle cose che le interessano. E se ne ha voglia.


Quello che sta succedendo è che nella totale mancanza di certezze, l'unica certezza è diventata lei stessa.

AllMusic passa Hole Skin, le luci del video le rimbalazano addosso nella stanza buia, illuminandola di blu, bianco e rosso. Ora Led Zeppelin.


E ogni tanto scopre dentro di sè la sua gemella, quella che quando tutto va male e sembra che lui sparirà da un attimo all'altro, lasciandola brutta e triste mentre piange, la tira su e le dice di aspettare e di avere pazienza.

Quella che quando ha avuto una giornata brutta o pesante al lavoro e lei vorrebbe correre a sfogarsi o telefonargli, la aiuta a staccare completamente fino a farle scordare i nomi dei clienti dell'agenzia.

MissTacchiaSpillo sta crescendo. E senza il bisogno di indossare un tacco 12.

...Speriamo.
...Speriamo non le faccia lo sgambetto.

Interna: casa,MissLeeWallas si stropiccia gli occhi, un ultimo sgaurdo al cellulare.
Rumore di tv che si spegne.
struscio di lenzuola, silenzio di sogni.
Silenzio.

mercoledì 4 giugno 2008

ecco: 4 giugno bis, quando si dice coincidenza

Stasera sono patetica.
Mi sento come la vecchia zitella che imita Nicola alla radio, che si guarda elisafi****osa..per cui non voglio commenti.
Sappiatelo fin da ora, se iniziate a leggere, fatelo tra due post che qusti sono di sfogo e noiosi.
Coincidenza? Destino?
Ascolto Counting Crows e ad un certo punto mi metto ad ascoltare una canzone..Anna begins
ecco qui sotto la traduzione:

Anna comincia

Il mio amico mi assicura: "È tutto o niente".
Io non sono preoccupato,
non me ne curo più di tanto.
Il mio amico mi implora: "Per una sola volta,
fa' un'eccezione".
Io non sono preoccupato.
La avvolgerò in una confezione di bugie
e la spedirò su un'isola con le palme.
Non sono preoccupato,
non mi curo più di tanto
dello stato delle mie emozioni.
"Oh", dirà lei, "Stai cambiando".
Ma noi cambiamo sempre...

Non mi dà fastidio dire
che questo non è amore.
Perché se non ne vuoi parlare
allora non è amore,
e credo che dovrò vivere con questo.
Ma sono certo che ci sia
una lieve sfumatura di grigio,
o qualcosa nel mezzo,
e io posso sempre cambiar nome
se è questo che intendi.

Il mio amico mi assicura: "È tutto o niente".
Ma io non sono veramente preoccupato,
non me ne curo più di tanto.
Tu cerchi di dirti le cose
che cerchi di ripetere a te stesso
per farti dimenticare.
Per farti dimenticare...
Non sono preoccupato.

"Se questo è amore", lei diceva
"allora dovremo pensare
alle conseguenze".
Lei non riesce a smettere di tremare,
ed io non smetto di toccarla e…

Questa volta,
quando il piacere vien giù come pioggia,
lava via lei, e Anna comincia
a cambiare idea.
"Questi istanti in cui tremo
mi lasciano in disordine per giorni", dice,
e io non sono pronto
per questo genere di cose.

Ma io non mi spezzerò,
e non me ne preoccuperò più.
Non mi piegherò,
e non mi spezzerò
e non me ne preoccuperò più.

È come se dovessi dire: "Appena sarà amore…",
ma non è tutto così facile,
e forse dovrei metterla in un retino per farfalle,
appenderla in un album di fotografie.
Non sono preoccupato,
ho fatto questo genere di cose prima.

Ma poi comincio
a pensare alle conseguenze
perché non posso più dormire
in una stanza silenziosa e…

E stavolta,
quando il piacere vien giù come pioggia,
lava via me, e Anna comincia
a farmi cambiare idea.
E ogni volta che starnutisce
io credo che sia amore
e, o Signore, io non sono pronto
per questo genere di cose.

Lei parla nel sonno,
questo mi tiene sveglio,
e Anna comincia a rivoltarsi nel letto.
Ogni parola è senza senso
ma io la capisco
e, o Signore, non sono pronto
per questo genere di cose.

La sua gentilezza suona un gong,
questo mi scuote
e Anna comincia a svanire.
Mi sta cacciando via,
lei scompare e,
o Signore, io non sono pronto
per questo genere di cose.

(Coro)
La pioggia cade giù
La pioggia continua a cadere
La pioggia cade giù
La pioggia cade su di me...

Posso finire la seconda birra (la prima piccola la seconda grande) ed andare a nanna.
Speriamo che Morfeo mi rapisca e mi porti in qualche sogno che sia profondo abbastanza perchè mi ci possa buttare senza rischiare troppo di sbattere la testa sul fondo così a caso, male e vantandomene. :°°

4 giugno 2008

Scrivo perchè sono stanca. E ho bisogno di sfogarmi.
Sono arrivata a casa da un'oretta. Non ho fatto la spesa.
Ho cenato con quello che ho trovato nel frigo. Poca roba.
sono seduta sul divano di sala, con la nuova luce a palla rotonda Ikea e il mio tappeto nuovo di pacca arrivato stamattina (avete presente fight club? ecco).
Ma sono triste. Le cose non valgono nulla quando non puoi condividerle con nessuno.
E' un periodo di frustrazioni e cambiamento.
Sarà che vedo le mie sorelle con i bambini e che ogni tanto le cose mi sembra stiano prendendo chissà quale piega ma ho voglia di famiglia, di qualcuno con cui condividere le cose che mi posseggono, così da possederle io.
Ascolto Counting Crows.
L'altro giorno mi sono capitate in mano le foto delle vacanze di 3/4/5 anni fa: quando mi guardo allo specchio non mi vedo così cambiata. Quando guardo Diego o Dario o la Raffi non mi sembriamo così cambiati.
Eppure, siamo diversi.
Tanti di noi si sono fidanzati: con Dario è un periodo che ci troviamo a fare discorsi assurdi, che 3 mesi fa non immaginavo avremmo fatto adesso.
Ma li facciamo.

Parliamo sostanzialmente da adulti.
Di trovare qualcuno con cui condividere sogni, lavoro, famiglia, problemi, gioie.
Diego sembra andrà a convivere con la fidanzata.
Oddio :), non vedo l'ora. "Humhus" per tutti (lei è inglese e fa una crema d'aglio e fagioli che puzza tantissimo).
E io che sono una sognatrice, già mi ci immagino tutti a coppiette in qualche agriturismo in toscana a ridere sotto il porticato, dopo che abbiamo cenato, con qualcuno che si tiene in braccio il bimbo per farlo dormire e qualcun'altra con il pancione, mentre ci facciamo gli scherzi ma silenziosamente "che se no si sveglia".
E' un'immagine che potrebbe realizzarsi tra un paio d'anni, no?
E io?
E io beh, è un periodo frustrante proprio per questo.
Ho un sogno tra le mani ma non riesco assolutamente a capire quanto lo stia stringendo davvero e quanto no.
Più che stringerlo, vorrei che mi avvolgesse. E invece no.
Non succede. Magari per una mezza giornata ho l'impressione che si stia realizzando, ma basta passino due giorni e tutto torna instabile e insicuro come prima.
Non riesco a farci nulla, a volte non posso nemmeno.
Vorrei sbilanciarmi ma appena lo faccio, per le reazioni che ottengo ho come l'impressione di dovermi tirare indietro.
Come un elastico. Che se lo tiri forte, rimbalza sul dito e ti fa male.
E io mi faccio male. Continuo a farmi male. Vorrei che ogni tanto quello stupido elastico partisse nella direzione giusta ed al posto di rimbalzarmi addosso con la stessa forza con cui lo avevo tirato, mi indicasse un po' una strada da seguire: atterrasse in un punto che so, sarà il mio punto d'arrivo.
Avere dei segnali da seguire che non ho minimamente.
E non capisco perchè.
Io che sono una persona da "o è bianco o è nero", sto dando tanto a questo sogno e credo di riuscire a comunicare anche che ci sono e che sto aspettando.
Non ci credeva nessuno all'inizio, in tanti non ci credono neppure ora ma, io mi ci sono provata a buttare perchè era talmente azzardato da provare: ero curiosa di scoprire quanto era profondo, com'era sotto sotto.
Oggi al 4 giugno, dopo un paio di settimane assurde in ufficio e sogni che si fanno abbattere da qualche messaggio sbagliato nel we, sono stanca.
Sono anche stanca di provarci. Sono un po' demotivata. Mi sembra di fare per due e tra lavoro e insicurezze personali mi vengono dei dubbi.
Non vogli dimenticarmi cosa sto aspettando ma vorrei essere aiutata, perchè non voglio scoprire che mi sono buttata dove l'acqua era bassa.
Non voglio rompermi la testa contro uno scogli inutili e senza motivo di esserci: cattiverie, non sbilanciarsi, dire e non dire, dire e rimangiare, gliss totali.
Sono solo stanca.
E vorrei che fossi qui a condividere questo stupido tappeto che stasera mi fa sentire ancora più sola.